Il progetto architettonico per i nuovi laboratori di Diatech Pharmacogenetics, azienda leader in Italia nella ricerca e nella commercializzazione di kit diagnostici per test farmacogenetici, nasce da due desideri: da un lato creare uno spazio di lavoro stimolante e sperimentale, dall'altro progettare un ambiente su misura in grado di rafforzare l'identità dell'azienda e raccontare i suoi valori.
Diatech Laboratories
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Luogo
Jesi, Italia -
Progetto Architettonico
Andrea Tabocchini Architecture -
Team del Progetto
Andrea Tabocchini, Francesca Vittorini -
Progetto di Strutture & Impianti
Andrea Argentati -
Direzione Lavori
Andrea Argentati -
Direzione Artistica
Andrea Tabocchini Architecture -
Fotografie
Andrea Tabocchini, Marcello Mariana -
Committente
Diatech Pharmacogenetics
Il progetto ideato da Andrea Tabocchini Architecture è stato realizzato all'interno di uno spazio esistente di circa 1200mq, al piano terra di un edificio industriale inserito in un contesto fortemente produttivo. Il progetto preserva i tratti caratteristici dell'edificio come il pavimento prefabbricato, le colonne in cemento e la facciata vetrata; inoltre, senza adoperare modifiche alla struttura esistente, distribuisce le funzioni principali in due aree distinte: a Nord il magazzino, un luogo funzionale e luminoso, mentre a Sud lo spazio di ricerca, un ambiente flessibile ed innovativo.
I nuovi laboratori vetrati diventano il cuore pulsante dell'insieme: tre cubi di cristallo appoggiati su un solido basamento che li eleva fisicamente e simbolicamente. Una superficie d'alluminio riflettente fa loro da sfondo, illuminando lo spazio e creando una scenografia elegante e discreta. E così questi spazi affascinanti e misteriosi - troppo spesso nascosti e non valorizzati - prendono vita e raccontano le competenze e le ambizioni dell'azienda a chiunque vi entri. Davanti ai laboratori, uno spazio ad L arricchito da arredi colorati crea un ambiente di lavoro flessibile ed informale che stimola creatività, conofronto ed interazione. In questo spazio complementare, anche i materiali dei rivestimenti cambiano consistenza: i pannelli di alluminio rifettente si trasformano in lamiere stirate, introducendo una sfumatura percettiva che accosta allo spazio formale dei laboratori un ambiente di lavoro più informale. Tutti gli elementi sono dimensionati ed affiancati sulla base di una griglia modulare che trasmette ordine e precisione. Anche i tagli di luce seguono questa griglia, evidenziando gli accostamenti materici più significativi.
Il risultato è un luogo di lavoro innovativo capace di adattarsi alla società e al tempo: poetico e tecnologico, atmosferico e luminoso, raffinato ed industriale, funzionale e rappresentativo.