"Mare dentro" è l'allestimento progettato da Andrea Tabocchini Architecture per la mostra fotografica "Camere con Vista. San Benedetto/Pesaro. Andato e Ritorno", promossa dall'Associazione Demanio Marittimo KM-278 in collaborazione con Direzione Regionale Musei MIC Marche, ICCD - Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero Della Cultura e con ISIA di Urbino. Curata da Cristiana Colli e Carlo Birrozzi, la mostra ha avuto luogo all'interno dell'affascinante Rocca Roveresca di Senigallia.
Mare Dentro
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Luogo
Senigallia, Italia -
Progetto di Allestimento
Andrea Tabocchini Architecture -
Team Progetto di Allestimento
Andrea Tabocchini, Francesca Vittorini -
Progetto Grafico
ISIA Urbino, Jonathan Pierini, Francesco Delrosso -
Mostra
Camere con Vista. San Benedetto/Pesaro. Andato e Ritorno -
Promotori
Associazione Demanio Marittimo KM-278, Direzione Regionale Musei MIC Marche, ICCD - Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero Della Cultura, Isia Urbino -
Direttore Direzione Regionale Musei MIC Marche
Luigi Gallo -
Direttore Rocca Roveresca di Senigallia
Alessandra Pacheco -
Curatori
Cristiana Colli, Carlo Birrozzi -
Artisti
Alessio Ballerini, Luca Capuano, Paola de Pietri, Pierluigi Giorgi -
Fotografie
Martina Simonato
Il progetto dell'allestimento nasce da un'interpretazione sottile ed astratta del soggetto indagato dai lavori fotografici esposti: il mare Adriatico. Quel mare azzurro ed argentato dalle onde tremolanti su cui, come nel mare di Pascoli, passano le stelle ed alita il vento; quel "piccolo porto aperto ai sogni" di Saba che, dal dopoguerra ad oggi, cerca un difficile equilibrio tra la sua natura squisitamente paesaggistica ed il suo sviluppo ricettivo costruito lungo assi orizzontali. Da un lato quel luogo metafisico catturato con grande sensibilità da Mario Giacomelli nella sua serie "Il mare": una spiaggia "senza schiamazzi, il profumo delle creme solari e i tuffi in acqua. Una spiaggia ripresa nel silenzio di una stagione non più estiva". Dall'altro le architetture di alberghi, piccoli hotel e pensioni costruite per affacciarsi sul mare: involucri di cemento, contenitori di camere con vista che hanno definito una precisa identità turistica della città adriatica e che dopo settanta anni incarnano ancora il desiderio dell'evasione estiva per famiglie e turisti.
L'allestimento gioca proprio con questa dualità, cercando un'interpretazione astratta che fonde la bellezza del paesaggio marino con l'anima "pop" che da decenni caratterizza la riviera adriatica. Luci blu, riflessi argentati, sottili superfici bianche ed un mare di coriandoli invadono con eleganza gli spazi della Rocca dedicati alla mostra, creando un suggestivo percorso espositivo che immerge il visitatore in un inaspettato mondo onirico ed edonistico.